<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=245801&amp;fmt=gif">

Efficienza produttiva, cosa ti serve per azzerare gli sprechi

In termini di efficienza produttiva il 2022 ha rappresentato per il cartario un anno di grandi sfide, legate soprattutto al costo dell’energia e alla gestione delle materie prime. Sfide che si aggiungono a quelle che già caratterizzavano il comparto e che, senza dubbio, continuano ad avere rilevanza nel mercato: si pensi agli obiettivi di sostenibilità, secondo i quali l’industria italiana della carta è virtuosa sotto molti punti di vista, per competere sui mercati globali sempre più agguerriti.  

Tuttavia, nel 2023 è diventato prioritario vincere queste sfide senza impattare sulla qualità del prodotto finale. Per questo bisogna guardare all’efficienza produttiva degli impianti, in modo da tagliare sprechi e inefficienze che penalizzano l’intera catena del valore della carta. 

 

Il bisogno di efficienza produttiva nel settore cartario

Abbiamo accennato a come il comparto cartario italiano si è già dimostrato virtuoso sotto diversi punti di vista. Per esempio, come ricorda Assocarta, l’obiettivo europeo per il riciclo di carta da imballaggio, fissato all’85%, è già stato centrato dai produttori italiani di imballaggi, mentre  occorre prestare ancora molta attenzione alle  emissioni di CO2. Secondo Annita Westenbroek, Energy Innovation Manager della Confederazione Europea delle Industrie Cartarie, centrare gli obiettivi richiede un cambiamento radicale all’interno del settore, che guardi ai processi interni in ottica di efficienza produttiva. 

Perché il tema è strettamente legato alla competitività? Produrre in modo più sostenibile significa produrre con consumi inferiori e meno sprechi, i quali si traducono in costi inferiori per le imprese e un vantaggio competitivo non indifferente sul medio e lungo periodo. 

 

Come potenziare l’efficienza produttiva nel settore cartario  

Ma come si ottiene, in concreto, un miglioramento dell’efficienza produttiva? La risposta arriva senza dubbio dall’innovazione e dalla trasformazione digitale. Laddove i sistemi tradizionali faticano a identificare nuovi margini di miglioramento, l’utilizzo di strumenti digitali di gestione può essere di aiuto 

L’efficientamento, in questo caso, avviene sostanzialmente a due livelli: 

  • organizzativo e gestionale, attraverso l’utilizzo di software ERP; 
  • operativo e produttivo, attraverso l’utilizzo di software MES, WMS e APS.

Il primo vantaggio in termini di efficienza produttiva è sicuramente legato alle Operations: se si pensa ad esempio alla gestione di ordini e commesse così come all’emissione delle fatture connesse, un software gestionale aggiornato può essere ideale per alleggerire il carico di lavoro manuale da parte del team preposto e automatizzare tutte quelle attività a basso valore aggiunto. Allo stesso tempo, considerando che la produzione cartaria è in molti casi vincolata a specifici adempimenti normativi – come quelli relativi alla gestione degli imballaggi sostenibili – si semplifica notevolmente il paperwork grazie ai moduli verticali di un ERP moderno. 

Dal punto di vista operativo, sfruttare poi la sinergia tra APS, MES e WMS – rispettivamente software di pianificazione della produzione, controllo e monitoraggio della stessa e di gestione del magazzino – consente di ridurre al minimo le operazioni non strettamente legate alla produzione (dalla compilazione dei fogli di lavorazione alle bolle).  

Nell’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, tuttavia, la vera rivoluzione risiede nella capacità di mettere a profitto i dati e le informazioni raccolte da questi strumenti, trasformandoli in un vantaggio competitivo. Si pensi alla comunicazione migliorata fra singoli reparti: se le informazioni circolano in modo più efficiente, sarà più facile per la struttura adeguarsi a eventuali cambiamenti repentini o imprevisti, come un improvviso aumento del carico di lavoro o la mancata disponibilità delle materie prime. 

In ultima istanza, migliorare ulteriormente l’efficienza produttiva degli impianti cartari richiede l’analisi puntuale dei dati di produzione. Tramite apposite simulazioni e previsioni, è possibile predisporre così una riorganizzazione mirata del magazzino che permette di tagliare i tempi di presa in carico delle consegne, al pari di una migliore gestione delle priorità delle lavorazioni.  

 

Azzerare gli sprechi grazie alla tecnologia 

Rendere efficiente la produzione nel settore cartario richiede sì l’uso di strumenti digitali, ma soprattutto la loro orchestrazione: il meglio, infatti, si può ottenere solo facendo in modo che MES e ERP,  APS e WMS funzionino in modo integrato e soprattutto siano configurati con una visione di insieme coerente ed efficace. Affidarsi a un partner unico, affidabile e competente si rivela la soluzione migliore per trasformare questi strumenti in veri alleati della produzione e della riduzione degli sprechi.  

New call-to-action