In Italia l’offerta di cloud based ERP (Enterprise Resource Planning), cioè di software gestionale che sfrutta le potenzialità della “nuvola”, ha raggiunto un livello di maturità analogo alle altre nazioni avanzate. È sul lato della domanda, invece, che il nostro Paese registra lacune e ritardi che sono emersi soprattutto durante il lockdown. Sapevamo già dal Digital Economy and Society Index della Commissione europea che la nostra posizione non era brillante, visto che siamo fermi al 24mo posto su 28, ma ciò che la quarantena ha reso ancora più evidente è l’urgenza di ripensare una nuova relazione nelle organizzazioni tra le persone, i processi e le tecnologie. L’esempio più eclatante ha riguardato l’adozione dello smart working che, per quanti potevano contare su un cloud based ERP, è avvenuta in maniera naturale e senza scossoni. A differenza di quelle aziende che, al contrario, hanno scoperto a loro spese i limiti di sistemi legacy datati.
Il primo vantaggio di un cloud based ERP: mobilità
È partendo dai limiti appena accennati che è possibile identificare i vantaggi di un cloud based ERP. Al primo posto va certamente annoverato quello della mobilità. Una recente indagine condotta dal Politecnico di Milano in collaborazione con AssoSoftware ha sottolineato il legame fra il cloud e l’accesso ubiquo a dati e applicazioni aziendali. Sebbene la fruizione da device mobili garantisca flessibilità alle esigenze dell’utente, facilitando per esempio lo smart working, si tratta ancora di un’opportunità poco diffusa. Dei 5368 prodotti mappati nella ricerca, infatti, solo l’11% prevede un’applicazione mobile. E questo nonostante il 57% delle software house considerate offra almeno un prodotto in cloud. Segno che la strada della digital transformation richiede un cambiamento culturale abbinato alla selezione della giusta tecnologia. A fronte di una forza lavoro in cui la modalità della collaborazione da remoto sta diventando predominante, si continuano a scegliere gestionali on-premises o a mantenere quelli implementati in azienda negli anni passati.
Il pay-per-use per una nuova allocazione dei costi
Il secondo vantaggio di un cloud based ERP riguarda l’allocazione dei costi. Il paradigma del pay-per-use, infatti, tipico del cloud computing, sposta gli investimenti dalle spese di capitale Capex (Capital Expenditure), i cui acquisti una tantum sono destinati a deprezzarsi nel tempo, a quelle operative Opex (Operating Expense), che sono sostenute a cadenza ricorrente. Il pay-per-use in sostanza è basato sugli effettivi carichi di lavoro e sui consumi e in genere comprende, oltre all’infrastruttura e all’accesso al gestionale dovunque ci si trovi, anche gli aggiornamenti, la manutenzione e l’assistenza. In questo modo, riducendo al minimo la componente hardware installata in locale, si rallenta l’obsolescenza dei sistemi che periodicamente necessitano di upgrade collegati a nuovi utenti, nuove linee di business e nuovi mercati. Un cloud based ERP non è detto che costi meno rispetto alla sua versione on-premises, ma fa risparmiare sul lungo periodo e porta con sé una flessibilità che gli deriva da un utilizzo strettamente ancorato alle dinamiche evolutive dell’impresa.
Cloud based ERP, aperto e predisposto all’innovazione
Un ERP tradizionale contempla una serie di moduli per la gestione dei processi rilevanti dell’azienda (finanza, contabilità, vendite, acquisti, logistica ecc.). Un cloud based ERP, a questo assetto modulare, aggiunge la predisposizione, spesso supportata da API (Application Programming Interface), a connettersi con applicazioni di terze parti e con tecnologie innovative quali intelligenza artificiale, Big Data Analytics, Blockchain, realtà aumentata, Internet of Things e così via. Tutte abilitate a vario titolo dal cloud, rappresentano le nuove frontiere che determineranno i modelli di business del prossimo futuro. Il terzo vantaggio, perciò, di un cloud based ERP è quello di rappresentare un ecosistema aperto all’integrazione sia con altre app, come per esempio le classiche suite di produttività, sia con una o più tra le tecnologie innovative citate sopra. Solo così l’impresa non soltanto sarà in grado di rimanere al passo con i tempi, ma potrà ambire a competere in un mercato sempre più digitale.
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