6 errori da evitare nella gestione della logistica
Quanto conta la gestione logistica per un’impresa? Molto. Come vedremo in questo articolo può davvero fare la differenza tra il successo commerciale o meno di qualsiasi business.Prima di addentrarci nel cuore dell’argomento e scoprire quali sono gli errori da evitare nella gestione della logistica, c’è un aspetto da tenere ben presente. Un aspetto che potrebbe essere considerato come il primo, grave errore da non commettere: molte persone considerano la logistica aziendale (e quella di magazzino) come attività importanti ma che non producono valore.
Non è così.
La gestione logistica, finalizzata all’ottimizzazione dei flussi di merci e della gestione dell’inventario, è un’attività che genera, seppur in maniera indiretta, molto valore. E d’altra parte, è sufficiente considerare le conseguenze che derivano dagli errori e dalle inefficienze nella gestione del magazzino e delle scorte (il più delle volte causate da scarsa visibilità) per comprendere l’importanza di questo processo.
Scopriamo allora quali sono i 6 errori da evitare assolutamente nella gestione della logistica aziendale.
1) Mancanza o eccesso di merce
Definire il trend e il volume delle richieste dei clienti è fondamentale per una corretta gestione della logistica. Sbagliare valutazioni in tal senso può generare la mancanza o l’eccesso di merce.
In entrambi i casi, la società si troverà a fare i conti con dei problemi seri. Nel primo caso alcuni clienti resteranno senza prodotti perché i pochi disponibili sono già stati acquistati da altri, con il rischio di perdere quei clienti. Nel secondo, invece, la merce in eccesso sugli scaffali del magazzino aziendale si trasforma semplicemente in un investimento senza ritorno e capitali immobilizzati. Insomma, in un investimento sbagliato.
Si tratta dei cosiddetti costi di mantenimento che consistono nella perdita di valore di un bene che si genera nel periodo che intercorre tra l’acquisto e il suo utilizzo o la vendita ad un cliente e che, di fatto, coincide con il suo periodo di giacenza in magazzino.
Se poi l’azienda commercializza beni deperibili o alimenti, oppure è soggetta a picchi stagionali di ordini, l’eccesso di merce è un problema ancor più grave.
Ovviamente le esperienze passate hanno la loro importanza nella gestione delle scorte, ma non possono essere sufficienti per ottimizzare questo delicato processo.
Ecco perché è importante che un’azienda possa contare su soluzioni informatiche in grado di analizzare le vendite passate di tutti gli articoli ma non solo. Bisogna avere informazioni in tempo reale anche sulle caratteristiche stesse di ciascun articolo, così da stabilire in modo preciso quanti pezzi per ciascun prodotto vengono mediamente commercializzati in un dato periodo di tempo.
2) Gestione e conservazione dati di magazzino
Forse non ci crederete, eppure ci sono ancora diverse aziende che utilizzano semplici fogli di calcolo per la gestione dei propri movimenti di magazzino. Questo non è solo un metodo poco funzionale e che fa perdere molto tempo, ma è allo stesso tempo molto rischioso perché espone l’azienda ad errori accidentali come cancellazioni o salvataggi errati.
Senza parlare di furti, incendi o qualsiasi altro episodio che rischia di distruggere o far finire nelle mani sbagliate tutte le informazioni registrate nel corso degli anni.
La corretta gestione e conservazione dei dati di magazzino è una fase fondamentale della logistica aziendale e non si può lasciare al caso oppure affidarla a sistemi ormai palesemente inadeguati al compito. Meglio optare dunque per soluzioni che garantiscano funzionalità e un migliore controllo e protezione dei dati grazie a sincronizzazioni in tempo reale e backup giornalieri su cloud e spazi virtuali sicuri.
3) Non poter contare su strategie di gestione delle criticità
Una corretta gestione ordinaria della logistica non basta per un’azienda che vuole essere sempre competitiva in una realtà globale sempre più complessa come quella attuale. Bisogna essere preparati anche per far fronte a eventuali emergenze e situazioni anomale.
Improvvise e imprevedibili richieste di uno specifico prodotto, o ritardi di consegna da parte di un fornitore sono situazioni che possono verificarsi in qualsiasi business. Ecco perché bisogna avere una strategia di gestione d’emergenza. Per prima cosa si devono identificare i vari fattori di rischio e di avere pronta una soluzione per ogni potenziale criticità.
Ma come elaborare una strategia per la gestione delle criticità logistiche?
Per riuscirci non si può proprio fare a meno di un software o di una soluzione informatica di gestione perché dovremo, periodicamente, confrontare le vendite di uno stesso periodo rispetto all'anno precedente, studiare e monitorare le tendenze di mercato per pianificare al meglio promozioni e politiche di scontistica.
Ma un altro aspetto da tenere in forte considerazione è la gestione e responsabilizzazione del personale che si occupa della logistica, affinché ognuno di loro abbia dei compiti precisi e sia in grado di prevenire (e nella peggiore delle ipotesi, affrontare) eventuali criticità ed emergenze.
Il magazzino non è quindi solo il luogo fisico dove allocare i propri prodotti ma anche lo strumento per gestire tutte le richieste provenienti dai clienti (order picking). Insomma, la gestione della logistica può davvero rappresentare un processo in grado di ottimizzare la produttività aziendale, a patto che si affronti in modo professionale e con gli strumenti migliori.
4) Ignorare l'importanza della pianificazione nella gestione della logistica
La pianificazione è fondamentale per garantire un flusso efficiente e senza intoppi delle merci, dalla loro origine al punto di destinazione. Nonostante l’imprevedibilità di molti fattori e la necessità di governare supply chain complesse ed estese, l’assenza di una buona pianificazione può portare a problemi come ritardi nelle consegne, sprechi di risorse, inefficienze operative e costi elevati.
Oltre ai benefici diretti, una pianificazione accurata consente di prevedere eventuali imprevisti o ostacoli lungo il percorso, consentendo di adottare misure correttive tempestive. Ignorare l'importanza della pianificazione nella gestione logistica può compromettere l'efficienza dell'intera catena di approvvigionamento e influire negativamente sulla soddisfazione dei clienti.
5) Sottostimare l'importanza della comunicazione nella catena di approvvigionamento
Una comunicazione efficace è vitale per garantire una collaborazione fluida tra tutti gli attori coinvolti nella gestione logistica, tra cui fornitori, produttori, trasportatori e clienti. Ignorare questo aspetto può portare a problemi di coordinamento, mancanza di informazioni cruciali e ritardi nelle operazioni. La collaborazione, abilitata da apposite soluzioni informatiche, consente di ottimizzare i processi in modalità end-to-end, evitando che la fasi destrutturate (es, invio di email, scambio di documenti cartacei) condizionino non soltanto l’efficienza operativa, ma anche l’esperienza dei clienti.
6) Non tenere conto dei dati e delle analisi nella gestione dei processi logistici
I dati sono diventati una risorsa di grande valore a tutti i livelli, e lo sono quindi anche per la gestione dei processi logistici. Ignorarne l'importanza o non essere in grado di quantificarne i benefici può portare a decisioni basate su intuizioni o supposizioni, che potrebbero essere errate o non ottimali, condizionando in modo netto la produttività e l’efficienza aziendale.
Articoli recenti
- Gestionale magazzino e e-commerce: come sceglierlo per il retail
- Software gestionale di produzione: guida a MPS, MRP e APS
- Contabilità e controllo di gestione: 5 must-have del tuo prossimo ERP
- Software pianificazione produzione, 7 moduli per abbattere i costi
- Quando cambiare software gestionale: 5 rischi da non sottovalutare