Tutto quello che c’è da sapere sulla smart factory e il cloud alla luce della Finanziaria 2019
E se tutto, ma proprio tutto, quello che abbiamo bisogno di sapere sulla nostra azienda, sui nostri clienti e sul mercato di riferimento fosse già nelle nostre mani? Non si tratta di pensare a uno scenario futuristico o fantascientifico, ma di comprendere oggi le applicazioni che domani (non tra decine di anni, ma in un futuro molto prossimo) si creeranno grazie alla digital transformation nelle smart factory.
Insomma, lo scenario è reale. Lo sanno le aziende che sono alla costante ricerca di soluzioni per massimizzare la propria produttività e competitività, ottimizzando i costi e lo sanno le istituzioni che, ormai da un paio d’anni, hanno deciso di affiancare proprio le imprese private stimolando l’implementazione di innovazioni tecnologiche in ottica 4.0 in azienda.
Da impresa a smart factory, cosa cambia?
Nell’Industria 4.0 i fattori determinanti sono essenzialmente:
- Macchinari intelligenti
- Dispositivi sempre connessi tramite Internet of Things
- Big Data
- Cloud
In realtà, il cloud è un po’ la regia di tutto questo processo perché rappresenta l’ambiente virtuale all’interno del quale le applicazioni gestiscono la comunicazione e il flusso di dati tra sensori, macchine, ambienti e persone.
Non si tratta solo di sostituire le macchine tradizionali con macchinari smart, ma di ripensare l’intera supply chain. Un cambio di prospettiva che consentirà alle imprese di tenere sotto controllo e in tempo reale tutti i processi aziendali e di raccogliere dei dati da utilizzare in molti modi. Una volta raccolti e interpretati, i Big Data consentono di effettuare analisi predittive, ossia di fare delle previsioni e delle simulazioni per prevenire e fronteggiare possibili problemi futuri ma anche di offrire al management aziendale le basi concrete per compiere le migliori scelte strategiche.
Come sostiene il numero uno di Microsoft, Bill Gates: “La prima regola di ogni tecnologia è che l’automazione applicata ad un’operazione efficiente ne aumenterà l’efficienza. La seconda è che l’automazione applicata ad un’operazione inefficiente ne aumenterà l’inefficienza”.
Fatta questa premessa, risulta più chiaro comprendere come e perché la Finanziaria 2019 abbia non solo confermato il grosso dell’impianto del Piano Industria 4.0 ma abbia esteso incentivi e agevolazioni proprio per tutte le aziende che devono ancora iniziare o completare la digital transformation da impresa a smart factory.
Cloud e Smart Factory: cosa prevede la Finanziaria 2019
La Finanziaria 2019 ha di fatto prorogato buona parte delle agevolazioni previste per il 2018 ma ha anche introdotto alcune novità importanti in termini di cloud e smart factory.
Iniziamo col dire che la legge di Bilancio varata il 30 dicembre 2018, pur con una sostanziale rimodulazione delle aliquote agevolative, ha prorogato sia Iper ammortamento e Super ammortamento che il bonus formazione 4.0. Inoltre, il provvedimento ha anche potenziato gli incentivi fiscali concessi agli investitori in start-up innovative.
Iper ammortamento e Super ammortamento 2019: la novità è nel cloud
Come abbiamo già visto, l’iper ammortamento prevede la possibilità di implementare macchinari in ottica 4.0 in azienda con notevoli vantaggi fiscali.
Nello specifico, per quanto riguarda l’investimento in macchinari, le aliquote per il 2019 sono:
- 170% per investimenti sino a 2,5 milioni di euro
- 100% per investimenti compresi tra 2,5 10 milioni
- 50% per gli investimenti tra 10 e 20 milioni
- Nessuna agevolazione per la parte d’investimento che eccede i 20 milioni
Rispetto al 2018, aumenta dunque la percentuale di maggiorazione per la fascia più bassa di investimenti (quelli fino a 2,5 milioni di euro) che passa dal 150% al 170%.
Aliquote a parte, che pur rappresentano un chiaro segnale per agevolare la digital transformation delle PMI italiane e di tutte quelle imprese che non possono fare investimenti a 7 o 8 zeri, la novità principale è nel cloud.
Infatti, da quest’anno, è possibile accedere al Super ammortamento del 140% non solo per l’acquisto di licenze complete di software in ottica 4.0 ma anche per i canoni annui corrisposti per software su piattaforme cloud nell’ormai sempre più diffuso modello di Software as a service (Saas). Non è una differenza di poco conto se consideriamo che l’anno passato l’incentivo (super ammortamento) era solo del 130% e riguardava esclusivamente l’acquisto di soluzioni informatiche e non il noleggio pay per use.
Da quest’anno, però, software e sistemi di gestione, produzione, monitoraggio, IoT fanno parte di quei beni strumentali soggetti ad ammortamento maggiorato in fase di bilancio (purché in presenza di un investimento anche in beni materiali come impianti e macchinari).
Bonus formazione 4.0
Per stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle nuove tecnologie essenziali per il processo di trasformazione tecnologica e digitale, la Legge di Bilancio ha prorogato per tutto il 2019 il credito d'imposta. Vale a dire il contributo del 40% per coprire le spese fino a 300 mila euro relative alla formazione del personale dipendente.
Rispetto alla disciplina del 2018, quest’anno la percentuale del bonus sulle spese di formazione è aumentata dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre è rimasta al 40% per le medie imprese. L’importo del bonus è sceso invece al 30% per le imprese più grandi con un limite massimo di spesa di 200 mila euro.
E inoltre…
Non è finita qui perché ci sono altre agevolazioni nella Finanziaria che le aziende possono ottenere per rendere più vantaggioso il passaggio da impresa a smart factory come il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo e il voucher per innovation manager. Per conoscerle tutte è utile consultare il Piano Nazionale Industria 4.0 del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il cloud è uno degli elementi decisivi per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle aziende e la Finanziaria 2019 ha messo al centro dei propri interventi in materia proprio questa e altre misure per consentire alle imprese italiane, specie quelle di dimensioni medio piccole, di dotarsi delle tecnologie indispensabili per essere competitive a livello globale.
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