<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=245801&amp;fmt=gif">

ERP per lo smart working: perché scegliere il gestionale in cloud

ERP e smart working rappresentano oggi un binomio inscindibile. Il software gestionale, infatti, deve rispondere a quelle esigenze di flessibilità, accessibilità, sicurezza e mobilità rese particolarmente evidenti in presenza dell’obbligo di lavorare da casa. Se prima si trattava di un insieme di esigenze a cui le imprese potevano far fronte parzialmente a motivo di una percentuale assai contenuta di smart worker, adesso non è più possibile procrastinare l’adozione di un ERP che le supporti in toto. Il “lavoro agile”, pienamente integrato con i modelli di lavoro tradizionali, tenderà a diventare la modalità normale di collaborazione. Per questo la scelta di tecnologie che abilitino i dipendenti a svolgere le proprie mansioni senza limiti di luogo non è più differibile. Il cloud computing è l’infrastruttura IT che, meglio di altre, possiede questa caratteristica e che si pone come anello di congiunzione “naturale” tra ERP e smart working. Ecco perché non se ne potrà più fare a meno.


La scalabilità del cloud che serve all’ERP in smart working
 

Quando si parla di “nuvola”, la flessibilità a cui si è accennato sopra prende il nome di “scalabilità”. Un sistema scalabile prevede il dimensionamento, verso l’alto e verso il basso, delle risorse, delle performance e delle funzionalità. Un ERP per lo smart working, quindi, può sfruttare questa peculiarità tipica del cloud per adattarsi a un numero variabile di utenti. A differenza dei gestionali on-premise, per i quali ogni cambiamento deve essere accompagnato quasi sempre da una nuova implementazione dell’hardware sottostante, gli ERP in cloud possono aumentare o ridurre velocemente CPU, RAM e storage a seconda del fabbisogno.

Con il vantaggio che l’investimento non deve coprire una tantum l’acquisto dell’infrastruttura hardware che occorre, ma viene corrisposto come canone periodico parametrato all’effettivo utilizzo del gestionale. Nei mesi scorsi, a fronte di uffici rimasti deserti, per gli ERP installati in locale questo ha significato continuare a sostenere i costi relativi senza poter usufruire del bene.


ERP e smart working: attingere ai dati sempre e dovunque
 

Si potrebbe obiettare che il gestionale acquistato in un’unica soluzione comunque viene ammortizzato nel tempo. Peccato però che l’ammortamento coincida anche con una fisiologica perdita di valore del bene man mano che gli anni passano. Il cloud, al contrario, rallenta questo processo di obsolescenza, poiché comprende nel medesimo canone l’uso dell’infrastruttura nonché rinnovo tecnologico, backup, manutenzione, compliance, help desk.

Un ERP adoperato per lo smart working, garantisce prestazioni efficienti sempre e dovunque, a prescindere dal contesto in cui gli utenti si servono delle sue funzionalità. Che il personale amministrativo o le figure commerciali si trovino in ufficio, nella sede principale o in quelle secondarie dell’azienda, a casa propria oppure nel parco, è del tutto indifferente. I dati di cui necessitano sono raggiungibili integralmente, così come i moduli del gestionale che governano le varie aree rilevanti dell’azienda: amministrazione e controllo, approvvigionamento e magazzino, vendite e CRM, produzione e gestione commessa, logistica e così via.


Sicurezza e mobilità garantiti con l’ERP per lo smart working
 

I moderni ERP per lo smart working, oltre alla flessibilità/scalabilità e all’accessibilità priva di vincoli spaziali, offrono requisiti di sicurezza nativa che mitigano il pericolo di vulnerabilità derivante dai cyber attack. Questo perché uno degli aspetti su cui oggi si gioca la competizione dei cloud service provider (CSP) è proprio quello dell’IT security. A questo si aggiungono spesso servizi di business continuity che cercano di abbassare al minimo il rischio di interruzione operativa. La copertura dalle minacce di violazione e dai possibili incidenti non si limita ai dati attingibili su desktop, ma riguarda anche i dispositivi mobili, come tablet e smartphone, su cui i dipendenti dell’azienda possono operare in alternativa.

Quella della mobilità, infatti, è una dimensione che non può mancare in un ERP utilizzato per lo smart working e che si esprime con caratteristiche multi-device previste nel gestionale. In tal modo non solo si abbattono i confini inerenti il dove lavorare, ma si riducono anche le limitazioni sul come farlo.New call-to-action