Come efficientare la movimentazione delle scatole in 3 mosse
La gestione della movimentazione delle scatole nelle fabbriche di imballaggi è un’attività fondamentale per controllare uno dei processi cruciali dell’intero processo logistico. Per questa ragione oggi esistono sistemi informativi come i MES (Manufacturing Execution System) in cui la movimentazione delle scatole è pienamente integrata all’interno del monitoraggio complessivo del ciclo di produzione. Connessi direttamente alle macchine, i sistemi MES consentono di raccogliere in tempo reale le informazioni provenienti dallo stabilimento. In tal modo mettono a disposizione degli operatori e del management dati sempre aggiornati sulla situazione di avanzamento degli ordini, ivi compresi quelli che riguardano lo stato di movimentazione delle scatole. Una maggiore efficienza in questo ambito, infatti, genera un contenimento degli scarti insieme all’abbassamento del lead time dall’arrivo dei fogli fino alla consegna al cliente. Ma quali sono le leve che occorre adottare per rendere più efficiente la movimentazione delle scatole? Si possono sintetizzare nelle seguenti 3:
- tracciabilità di fogli e scatole
- gestione magazzino WIP
- ottimizzazione carico e spedizioni
1- La tracciabilità per efficientare la movimentazione delle scatole
La tracciabilità automatica di fogli di cartone e scatole permette di poter risalire, con tempi certi, dal prodotto finito o dal semilavorato ai componenti coinvolti nella realizzazione dell’imballaggio nonché ai processi che si sono susseguiti per la sua produzione. In altri termini, il vantaggio speculare della tracciabilità è la rintracciabilità con cui è possibile ricostruire la storia di ogni scatola, riuscendo a identificare i materiali e le risorse, cioè macchine e operatori, utilizzate nel ciclo produttivo. Tracciabilità e rintracciabilità, quindi, imprimono un maggiore efficientamento nella movimentazione delle scatole perché offrono un quadro chiaro sia del materiale che si è adoperato sia del lavoro, in termini di costo orario, che è stato necessario nel processo di trasformazione. Inoltre, aiutano i carrellisti nella loro ricerca, mettendoli in condizione di scegliere correttamente i fogli completi o parzialmente utilizzati e ottimizzando, così, le fasi di movimentazione, i tempi di prelievo dal magazzino e la riduzione delle percentuali di scarto.
2- Come i sistemi WIP ottimizzano la movimentazione delle scatole
La seconda modalità per conferire efficienza alla movimentazione delle scatole si ottiene tramite la gestione del magazzino intermedio WIP (Work in progress). I moderni sistemi WIP governano lo spostamento di semilavorati e scatole sia a terra sia sulle rullovie. Nel primo caso, che si presenta qualora i bancali con il semilavorato devono essere depositati a terra, danno al mulettista l’esatta allocazione del materiale in magazzino con la relativa mappatura. Nel secondo, invece, calcolano la capacità finita in metri lineari in modo tale da far conoscere lo stato di occupazione delle rullovie e il loro residuo occupabile. I modelli di WIP più avanzati consentono anche di schedulare con estrema precisione la percentuale di riempimento del magazzino. Prevedono, infatti, l’adozione di diagrammi Gantt, rappresentati in formato grafico o tabellare, grazie ai quali verificare l’incidenza della movimentazione di scatole e semilavorati in termini di occupazione degli spazi a terra e di impegno della rullovie.
3- L’integrazione con i dati di produzione che ottimizza la spedizione
La fase di carico e spedizione, infine, costituisce un momento altrettanto delicato come quelli iniziale e intermedio gestiti con sistemi di tracciabilità e magazzini WIP. Il terzo tassello, quindi, per una movimentazione delle scatole davvero efficiente si fonda sull’automazione nei processi di packing e nell’emissione dei documenti di trasporto. Entrambe queste funzionalità derivano dall’integrazione dei dati logistici con quelli di produzione presidiati dal MES. Infatti, le soluzioni più innovative a supporto della movimentazione delle scatole contemplano strumenti quali PC veicolari touch screen e lettori barcode montati sui carrelli in grado di connettersi alla rete aziendale, solitamente con tecnologie in radio frequenza. In questa maniera, non solo stoccaggio e invio del prodotto finito risultano più semplici, perché si conosce sempre l’esatta collocazione della merce in magazzino, ma si ha anche una visione completa delle commesse e dello stadio di lavorazione di ciascuna di esse. La conseguenza di ciò è che si abbattono i tempi che intercorrono tra produzione e spedizione.
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