Impresa 4.0: cos’è e come farla nel settore carta e packaging
Le tecnologie riconducibili nell’alveo di Impresa 4.0 possono contribuire ad aumentare la competitività del settore carta e packaging, un comparto che nel suo complesso gode di grande vitalità in Italia, almeno a giudicare dai dati del 2018. Sappiamo con certezza che nel 2018 l’industria cartaria italiana ha chiuso con un fatturato in crescita del 4,2%, per un valore pari a 7,72 miliardi di euro, collocando il nostro Paese al quarto posto come produttore di carta in Europa.
Per sostenere la crescita di questo settore, è quanto mai necessaria l’adozione di un modello di Impresa 4.0 in grado di garantire performance ottimizzate. Tanto più che l’ultima legge di Bilancio, pur rimodulando le misure del Piano nazionale Impresa 4.0 secondo il Piano Transizione 4.0 (che, fra l’altro, ha convertito il super e iper ammortamento in credito d’imposta per beni strumentali), ha previsto investimenti per un ammontare di circa 7 miliardi di euro.
Uno sguardo alle Key Enabling Technologies di Impresa 4.0
A prescindere dalla disponibilità o meno delle risorse per l’innovazione della filiera della carta e del packaging, la sua digital transformation non è più rimandabile. Impresa 4.0, infatti, è il nome dei provvedimenti e delle agevolazioni che i vari Governi italiani hanno previsto per incentivare la metamorfosi, soprattutto del manifatturiero, in Industria 4.0 o smart factory. Una metamorfosi possibile grazie alle cosiddette tecnologie abilitanti o KET (Key Enabling Technologies KET), che comprendono 9 tipologie: robot collaborativi, stampanti 3D, realtà aumentata, IoT (Internet of Things), sistemi digital twin, integrazione delle informazioni lungo la catena del valore, servizi in cloud, big data analytics & insight, cyber security. A livello macro, le KET possono essere raggruppate in due ambiti: tecnologie dati, riconducibili sotto la macro voce dell’Information Technology; tecnologie produttive, che si riferiscono al campo dell’OT (Operation Technology), cioè dell’automazione industriale. Questa suddivisione è anche utilizzata dal Mise per calcolare la percentuale di aziende che ha scelto di adoperare l’uno o l’altro ambito, oppure entrambi.
Perché oggi il settore carta e packaging ha bisogno di tecnologie IT e OT
Il settore carta e packaging è indubbiamente uno di quelli che ha bisogno di ricorrere a tutti e due i gruppi di tecnologie contemplati da Impresa 4.0. Sia che l’azienda operi nella produzione di bobine per imballaggio e tissue, sia che il suo business riguardi il cartone ondulato o gli imballaggi, l’integrazione dei sistemi è la strada maestra per competere.
Ciò significa che il MES (Manufacturing Execution System) che governa il ciclo produttivo in ogni stabilimento deve essere capace di dialogare con il software ERP (Enterprise Resource Planning) che gestisce tutti i processi rilevanti dell’azienda. E, a loro volta, i dati di produzione e quelli di gestione devono tradursi in indicatori KPI (Key Performance Indicator) con l’ausilio di strumenti evoluti di analytics e di Business Intelligence. Infatti, è solo dalla conoscenza, possibilmente in tempo reale, che si possono ottenere le informazioni necessarie per migliorare i flussi di produzione, individuare eventuali sacche di inefficienza, abbassare i costi.
La cyber-physical convergence di Impresa 4.0 applicata al cartario
La vera novità del paradigma di Impresa 4.0 risiede nell’attitudine a unire questa conoscenza con i meccanismi di automazione abilitati dalla sensoristica IoT. Un concetto spesso ripetuto, a proposito di Impresa 4.0, è proprio quello della cyber-physical convergence, la dimensione circolare in cui oggetti “intelligenti” e persone interagiscono costantemente condividendo dati preziosi. Nell’industria cartaria questa convergenza coincide con la possibilità di intervenire tempestivamente, se non addirittura in anticipo, durante le fasi di lavorazione, riprogrammando le linee di produzione in base alle informazioni raccolte costantemente a bordo macchina. Coincide anche con una diminuzione degli scarti da riciclo, forse uno degli aspetti più critici del comparto. Coincide, infine, con un nuovo approccio nella manutenzione degli impianti, nella logistica, negli approvvigionamenti, nell’efficientamento energetico. Tutte aree che le tecnologie IT e OT di Impresa 4.0 combinate insieme sono in grado di ottimizzare enormemente.
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