Se la vostra azienda è tra quelle che non ha ancora approfittato dei benefici degli incentivi dell’Impresa 4.0, probabilmente questo è l’anno giusto per farlo, perché la Finanziaria 2019 ha introdotto importanti novità per incentivare la digital transformation delle PMI italiane.
Non si tratta solo di confermare tutti i principali provvedimenti contenuti nella legge dell’anno scorso, ma di mettere in campo misure concrete. Una su tutte: il nuovo super ammortamento 2019.
Nuovo perché, per la prima volta, questa misura (in vigore dal 2017) contempla anche il cloud. O meglio: il cloud è fondamentale per il super ammortamento 2019.
Fino all’anno passato, questo incentivo era limitato alla modalità on premise, ovvero all’acquisto della licenza del software da installare sui server aziendali. Da quest’anno, invece, il super ammortamento riguarda anche il pagamento di canoni di affitto per l’utilizzo del programma o di singole funzionalità dello stesso in modalità software as a service, vale a dire disponibili tramite l’infrastruttura cloud del provider.
Il Piano di Industria 4.0 “disegnato” dalla Finanziaria 2019 si caratterizza non solo per i diversi scaglioni di accesso all’agevolazione (per l’acquisto dei beni materiali), ma soprattutto per la possibilità di dedurre dalle tasse il 140% dei canoni annuali corrisposti per utilizzare software per Impresa 4.0 su piattaforme cloud. È la “vittoria” della modalità “as–a–service”, ovvero dell’abbonamento a una o più funzionalità di un software cloud based contro l’acquisto dell’intera soluzione informatica.
Qualcuno l’ha definita come una vittoria degli industriali che avevano richiesto una misura simile nei mesi scorsi durante un incontro col Governo. Fatto sta che sempre più aziende, specie tra le PMI, stanno migrando dai data center aziendali sulla nuvola e, questo provvedimento rappresenta senz’altro un incentivo ulteriore.
La maggiorazione del 40% spetta a tutte le società che usufruiscono del super ammortamento per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2019 che potranno ammortizzare a quote maggiorate sia l’acquisto delle licenze che i canoni di accesso a soluzioni in cloud, naturalmente per la quota di competenza del periodo di imposta.
Quindi, per le aziende che hanno installato nuove macchine e impianti conformi al Piano Impresa 4.0, esiste la possibilità di ottenere sgravi anche per i nuovi software, sistemi e piattaforme legati alla produzione.
Se è vero che le nuove aliquote dell’iper e super ammortamento 2019 rappresentano un incentivo per favorire l’innovazione in ottica 4.0 di tante PMI italiane finora restie ad avviare questo processo, è altrettanto vero che la Legge di Bilancio ha di fatto prorogato la maggior parte degli incentivi dell’anno scorso con l’unica eccezione del cloud che rappresenta senza dubbio la novità più rilevante.
Tante le tipologie di software in cloud che rientrano in questa nuova agevolazione. Tra cui quelli:
Per l’elenco completo e dettagliato è necessario consultare l’Allegato B della legge n. 232 dell’11 dicembre 2016.
Non solo iper ammortamento...
Per quanto riguarda la “Nuova Sabatini”, ovvero la concessione alle aziende di finanziamenti bancari agevolati per l’acquisto di macchinari, impianti e beni strumentali in ottica 4.0 prevede letteralmente che: “La tipologia degli investimenti in beni strumentali ammissibili al beneficio – inizialmente individuata in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali è stata estesa dalla legge di bilancio per il 2017 (Legge n. 232/2016) ai seguenti investimenti cd. "Industria 4.0": macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità̀ la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”.
Ciò significa che gli investimenti in cloud rientrano a pieno titolo tra quelli che possono beneficiare di questo fondo (di 48 milioni di euro per il 2019 e di 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020-2023) a copertura degli interessi sui finanziamenti.
Insomma, il cloud non è l’unica novità del piano di Impresa 4.0 per il 2019 ma è senz’altro la principale, per quanto riguarda le modalità di super ammortamento ma non solo, come abbiamo appena visto. Ed è, allo stesso tempo, il riconoscimento del pay-per-use come un modello di business sempre di più diffuso e vincente. C’è chi dice che, probabilmente, un giorno le macchine non si acquisteranno più, ma si pagherà un canone per il loro utilizzo, proprio come già avviene oggi per molti beni di consumo. Forse, il punto non è più se questo avverrà, bensì quando.