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Come un software gestionale può ottimizzare l’uso delle macchine

Scritto da Sirio Informatica | 9 gennaio 2019

Il software gestionale è nato per l’ambiente ufficio, ma nel corso degli anni si è evoluto e oggi è esteso a supporto di tutte le attività aziendali, specie nei processi produttivi.

Ecco allora che un gestionale non è più solo un programma per l’attività amministrativa e direzionale, ma diventa uno strumento essenziale per ottimizzare l’uso delle macchine.

Sappiamo bene che nel manufacturing, migliorare il processo di produzione è fondamentale. Non si tratta solo di ridurre al minimo i tempi di fermo macchina o rispettare i tempi di consegna verso i clienti, ma di effettuare un salto di qualità a livello competitivo.

La competitività di una azienda manifatturiera, infatti, si misura anche attraverso la riduzione delle perdite e delle inefficienze della propria produzione. Questo è possibile solo attraverso la conoscenza e l’utilizzo degli indicatori chiave KPI (Key Performance Indicators) della propria produzione (come l’OEE di cui parleremo in modo più approfondito tra poco). 

Il percorso di miglioramento inizia ottimizzando la pianificazione della produzione e della logistica e prosegue con una puntuale misurazione delle risorse.

 

Come si migliorano i processi produttivi aziendali

Più che un ERP (Enterprise Resource Planning) come lo conosciamo, per ottimizzare l’uso dei macchinari l’ideale è una soluzione a metà che unisca le caratteristiche di un gestionale ai vantaggi di un Manufacturing Execution System (MES): un programma in grado di sincronizzare la gestione aziendale e il processo produttivo ottimizzando l'utilizzo delle risorse  produttive attraverso sofisticati algoritmi matematici che consentono di definire la pianificazione più efficace delle lavorazioni e gli abbinamenti ottimali degli ordini in portafoglio, così da determinare il minor costo di produzione e la riduzione drastica dei tempi di setup.

Infatti, con l’adozione di un sistema MES che raccoglie automaticamente i dati di produzione, si riescono ad ottenere informazioni reali e tempestive che consentono di identificare le inefficienze e di adottare le contromisure necessarie a ridurle o eliminarle.

Non solo produzione, dunque. Per migliorare i processi produttivi serve dunque una soluzione flessibile che gestisca tutte le risorse disponibili, non solo nei processi di produzione interni ma anche esterni e nelle lavorazioni per conto terzi. Un programma che accompagni l’azienda durante tutto il proprio percorso di crescita attraverso:

  • l’ottimizzazione dei processi di produzione;
  • la minimizzazione dei tempi di evasione degli ordini;
  • la riduzione degli errori;
  • la gestione coordinata di produzione, amministrazione, settore commerciale e logistica di magazzino.

Prima di entrare nel dettaglio di ciascuna di queste funzionalità, bisogna sottolineare come, rispetto a un ERP tradizionale, il gestionale di un’azienda manifatturiera, per massimizzare la redditività e il rendimento dei macchinari, debba essere prima di tutto un sistema integrato per condividere in modo nativo tutte le informazioni più importanti a partire dalla pianificazione della produzione fino all’ottimizzazione delle consegne, passando per una gestione più avanzata di tutte le problematiche, da quelle commerciali alla logistica di magazzino.

 

Ottimizzare l’uso delle macchine con un gestionale

È possibile ottimizzare l’uso delle macchine con un gestionale? Certamente sì, gli ERP di nuova generazione sono in grado di fare anche questo. A patto però di scegliere soluzioni modulari e scalabili che garantiscano una totale integrazione dei vari settori aziendali.

Vediamo ora quali sono le principali funzionalità che permettono al programma di governare i macchinari per ottimizzarne l’uso quotidiano:

  • gestione dei fabbisogni;
  • pianificazione della produzione;
  • ottimizzazione del carico macchine;
  • gestire merci in conto lavorazione.

 

Gestione dei fabbisogni

Questa funzionalità permette di determinare tutto quello che è necessario per ottenere il prodotto finito, dai materiali necessari alle quantità ideali fino alle modalità di approvvigionamento più corrette in base alla pianificazione della produzione effettuata. Ciò permette a una società di ridurre al minimo le proprie scorte garantendo però “livelli di sicurezza” per evadere tutti gli ordini dei clienti nel più breve tempo possibile.

 

Pianificazione della produzione

Il sistema deve consentire la pianificazione della produzione partendo dagli ordini dei clienti e pianificando tutto il processo in tempo reale, così da controllare la disponibilità del materiale, ecc. Un gestionale industriale deve essere uno strumento di Material Requirements Planning (MRP) per definire quali articoli produrre e con che tempi. Le quantità e le date di produzione previste sono elementi essenziali nei cicli di produzione per calcolare il fabbisogno di ore lavoro e ottimizzare il carico macchine di conseguenza.

 

Ottimizzazione del carico macchine con l’OEE (Overall Equipment Effectiveness)

Nella pianificazione a capacità finita, ottimizzare il carico delle macchine è fondamentale. Ecco perché, oltre a minimizzare i tempi di fermo e quelli improduttivi, un software gestionale deve determinare il carico corretto in base a diversi parametri come risorse disponibili, scadenze, ordini prioritari, urgenze, tempi di approvvigionamento, ecc.

In questo contesto, l’OEE (Overall Equipment Effectiveness) è universalmente riconosciuto come il migliore indicatore di efficienza produttiva di una macchina, di una linea produttiva o di un intero stabilimento e viene calcolato sulla base di tre importante indicatori chiave della produzione:

  • Disponibilità: rapporto tra il tempo di lavoro effettivo ed il tempo di lavoro disponibile.
  • Performance: rapporto tra la velocità effettiva, produzione totale nel tempo di lavoro effettivo e la velocità teorica.
  • Qualità: rapporto tra la produzione totale valida e la produzione totale.

Grazie all’OEE diventa possibile controllare in modo constante gli indicatori chiave della performance di produzione e definire, oltre che condividere all’interno dello stesso reparto produttivo, le strategie a supporto delle azioni correttive necessarie.

 

Gestire merci in conto lavorazione

Le aziende che effettuano lavorazioni complesse hanno bisogno di un monitoraggio costante non solo del proprio ciclo produttivo, ma devono anche saper gestire i rapporti con altri soggetti che si occupano di alcune fasi del processo di produzione dei prodotti finali, tenendo sempre in considerazione la movimentazione di magazzino, i costi, ecc.

Questa funzionalità è particolarmente importante per coordinare in modo adeguato e sinergico i flussi di lavoro e ottimizzare l’utilizzo dei sistemi e impianti di produzione industriale.

 

Conclusione

Insomma, un software gestionale può ottimizzare l’uso delle macchine nel momento in cui, in maniera centralizzata, riesce a pianificare i cicli produttivi e monitorare costantemente lo stato di efficienza dell’intero settore produttivo aziendale. 

Una soluzione di questo tipo permette all’impresa di massimizzare il rendimento delle proprie macchine e quindi ottimizzare l’intero ciclo produttivo e logistico, migliorando la propria redditività aziendale complessiva.