La gestione del punto vendita necessita di strumenti evoluti in grado di migliorare tutti i processi rilevanti che caratterizzano un’azienda del settore Retail. Specialmente oggi, in uno scenario in cui touchpoint fisici e digitali del punto vendita tendono a convergere in maniera integrata, come si ricava da molte ricerche sulle abitudini d’acquisto dei consumatori, occorrono tecnologie adeguate.
Le tecnologie non solo devono aiutare l’impresa nel governo dei vari canali della rete distributiva, ma devono anche rendere più fluidi ed efficienti i flussi amministrativi, contabili e logistici. Solo così è possibile sviluppare una solida relazione con i clienti, incrementare le percentuali di vendita e competere in mercati sempre più complessi. Una complessità che nel 2020 è ulteriormente aumentata a causa dei cambiamenti che il Covid-19 ha impresso nella modalità con cui le persone interagiscono con il punto vendita. Ecco perciò 5 modi per ottimizzarne la gestione alla luce della situazione attuale.
Il primo modo, anticipato prima, per ottimizzare la gestione del punto vendita non può prescindere dalla scelta di un software moderno, sviluppato appositamente per il mondo Retail. La selezione deve avvenire tenendo conto di 2 criteri fondamentali: analisi delle funzionalità previste nella soluzione, anche tramite la richiesta di una demo esplicativa, e verifica delle referenze di altre aziende che l’hanno già utilizzata. L’importanza delle referenze deriva dal fatto che, oltre a dare indicazioni sulla qualità del prodotto, servono anche a far conoscere, grazie a testimonianze affidabili, il tipo di assistenza offerta dal fornitore in tutte le fasi di adozione del software.
L’ottimizzazione del punto vendita passa necessariamente dalle risorse umane a cui la clientela si rivolge. Ne consegue che un sistema per la gestione del punto vendita deve facilitare il loro lavoro, senza richiedere una curva di apprendimento eccessivamente lunga. Dall’emissione degli scontrini al calcolo automatico del resto, dall’interfaccia con lettori ottici e registratori fiscali alla gestione di tessere fedeltà, resi e acconti, fino alla ricerca della merce in magazzino: tutto il ciclo di vendita deve essere semplificato con un’interfaccia user-friendly che sia intuitiva, permetta di velocizzare le operazioni e faccia risparmiare tempo.
La medesima semplicità garantita nel front-end va assicurata nel back office. Una gestione del punto vendita realmente efficiente richiede infatti che le attività dell’impresa commerciale siano organizzate e funzionali anche “dietro le quinte”. A cominciare, dunque, dall’inserimento delle anagrafiche clienti e di quelle dei fornitori, proseguendo per l’aggiornamento dei listini, per la codifica del personale della rete vendita e per la gestione degli inventari (solo per fare qualche esempio), ogni processo deve essere coordinato e armonizzato. In sostanza, lo stesso software gestionale adoperato nello store fisico o per l’e-commerce deve supportare la governance complessiva dell’azienda.
Il quarto modo per efficientare la gestione del punto vendita si pone al servizio dei responsabili e del management. Entrambi hanno bisogno di avere dati sempre aggiornati su uno o più store, sulle vendite dei canali online, sullo stoccaggio in magazzino, sull’andamento di determinati prodotti e così via. Tutte informazioni che si possono ottenere soltanto se il software mette insieme un gran numero di dati e lo rende poi disponibile per analisi multiple e su più livelli. Decisioni aziendali tipiche per la gestione del punto vendita, quali possono essere quelle sull’approvvigionamento o il riapprovvigionamento, sono tanto più attendibili quanto maggiore è il numero di insight inerenti lo storico di ogni transazione commerciale.
Infine, la gestione del punto vendita non può essere concepita in maniera scollegata dal vasto universo del Web, ma va integrata in maniera olistica con l’e-commerce. Il grande vantaggio del canale online è quello di permettere all’azienda sia di vendere direttamente sul proprio sito, sia di farlo collegandosi a uno dei tanti marketplace presenti su Internet e riservati al mondo B2C e B2B. Il beneficio che, in particolare, l’utilizzo dei marketplace arreca al retailer è che solitamente non sono previsti investimenti o fee d’ingresso. Le commissioni vengono riconosciute solo a fronte della vendita avvenuta. Basta questo a far capire l’enorme valore aggiunto che l’e-commerce porta alla gestione del punto vendita.